E' morto Masanobu Fukuoka.

Masanobu Fukuoka. Foto tratta da http://organic.com.au/.
Un post un pò diverso dal solito, per ricordare un uomo autore di una piccola rivoluzione. E' infatti venuto a mancare a 95 anni nella sua casa di Iyo, nella prefettura di Ehime, in Giappone, Masanobu Fukuoka, microbiologo pioniere dell'agricoltura naturale.
Chi era quest'uomo? Un persona in grado di passare trent'anni a guardare crescere il proprio riso allo scopo di capire come fare per lasciar lavorare la natura nel miglior modo possibile. Detto così potrà sembrare una sciocchezza, eppure...
Eppure, l'idea di fondo è rivoluzionaria. Parte infatti dall'assunto che la natura è perfetta e che sa lavorare molto meglio di noi. L'agricoltura naturale mira infatti a far fare la maggior parte del lavoro proprio a lei, alla natura, e che l'uomo deve metterci del proprio il meno possibile. Niente sarchiarura, niente aratura, niente (soprattutto!!) pesticidi, concimi chimici e diserbanti. il trifoglio bianco produrrà l'azoto necessario alle nostre verdure; il tarassaco potrà servire ottimamente, se tagliato, per concimare i campi. Le sementi vengono mischiate con argilla, compost e a volte concime, e poi con questa mistura si formano palline che proteggeranno le future generazioni di vegetali e le nutriranno nel miglior modo possibile. La pacciamatura è ottenuta naturalmente, utilizzando la paglia.
Insomma, non solo una forma di agricoltura: una vera e propria filosofia di vita. Filosofia che egli ha trasmesso a noi attraverso i suoi scritti, tra cui il più famoso è "La rivoluzione del filo di paglia".
Lo vorrei salutare con parole non mie, ma di Gesù Cristo, parole che lui ha saputo render vere più di tanti altri:
"Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre." (Matteo, 6,25-26).
Buon viaggio.
*****
. .
*****

0 commenti: