In Avicoltura ogni volta che inizia la stagione riproduttiva l'ansia è tutta per pochi, salienti momenti: quelli delle schiuse. I pulcini sono le vere superstar: attendiamo trepidanti di vederli nascere, aspettiamo che emergano dalle uova, ci preoccupiamo del fatto che c'è la facciano o meno. E subito dopo la schiusa li guardiamo, li ammiriamo, cerchiamo di capire se saranno latori di buone caratteristiche e se potremo tenerli con noi a lungo, magari chiedendoci se diventeranno i nuovi riproduttori. Ma è dopo la schiusa che arriva la vera sfida: far crescere al meglio i pulcini. Ecco quindi alcune note su come provvedere ai loro bisogni nelle prime settimane.
Con la fine dell'estate i cespugli di rose si ammantano di gioielli rossi e arancio, allungati, ovali o tondeggianti. Sono i cinorrodi, i falsi frutti delle rose, che contengono i loro semi. Forma, colore e dimensione cambiano a seconda della varietà, e rimpiazzano i fiori quando essi vengono meno dando colore e brio ai cespugli proprio quando la bella stagione cede il passo ai primi grigiori autunnali. Le specie botaniche sono senz'altro le regine in quanto ad abbondanza di cinorrodi, e in alcuni casi esse forniscono così cibo a uomini e animali. Si, perché non solo diverse specie di uccelli ad esempio gradiscono questi falsi frutti scarlatti, ma in qualche caso essi vengono utilizzati anche nella cucina tradizionale.
Stavo cercando tutt'altro. Come spesso accade, le cose che ci fanno più pensare ci arrivano per caso, mentre siamo in tutt'altre faccende affaccendati. Cercavo delle determinate foto, che ovviamente non ho trovato, in un vecchio hard disc, quando in una cartella di file ho trovato un piccolo tesoro: le scansioni di alcune vecchie foto della famiglia di mia madre. Alcune le conoscevo, le avevo già viste più volte; altre invece non le ricordavo affatto. E così mi trovo a pensare alle radici mie e della mia terra. Dalle foto i miei zii e mia madre, giovanissimi e belli, mi guardano sorridenti. Mia nonna è luminosa nel sole, mentre lo stesso sole scolpisce i volti di mio nonno e dei miei bisnonni, che sembrano usciti da una tavola di Mike Mignola. Attorno a loro la campagna, inondata di luce, i filari di salici in lontananza. La stessa campagna che fa loro da cornice in quasi tutte le foto, così come era nella realtà il palcoscenico di tutte le loro storie, piccole e grandi, vive e intense.