Gallo di Polverara, una delle più antiche razze italiane. Foto Andrea Mangoni, esemplare di  Desy Ongaretto.

A volte capita di incontrare persone che, come noi, sono spinte da una forte passione, la NOSTRA forte passione, persone che nonostante gli ostacoli e le distanze ci sembra di conoscere fin troppo bene, persone con cui comunicare è facile a prescindere dalla lingua parlata da entrambi. Recentemente ho avuto la fortuna di fare un simile incontro.
Qualche tempo fa infatti ho ricevuto una e-mail che mi ha molto lusingato: era una lettera di Hans-Peter Grunenfelder, fondatore della Fondazione ProSpecieRara e vicepresidente esecutivo della SAVE Foundation, una delle più importanti realtà europee dedite alla salvaguardia della biodiversità agricola e zootecnica. 
Il sig. Grunenfelder era interessato a venire in Italia per svolgere delle ricerche riguardanti la Gallina di Polverara, la sua storia, la sua genetica e il suo allevamento, il tutto
Un gallo di Polverara con colorazione Bianca picchiettata di nero. Foto Andrea Mangoni.

Alcuni mesi fa vi ho segnalato l'esistenza di una superba femmina di Polverara di circa 3 Kg di peso, proveniente dalle linee di sangue di Bruno Rossetto. Ebbene, come si poteva osservare dalle foto che pubblicai allora, l'esemplare mostrava qualche piccola macchia bianca sulle piume della testa e del ciuffo. A volte può capitare, nei polli a piumaggio nero, specie se una penna ricresce dopo esser stata strappata. Ma a quanto pare non era questo il caso...

Primo piano della gallina picchiettata. Foto Andrea Mangoni.

Sì, perché tra la prole ottenuta lo scorso anno da questo esemplare ci sono almeno due capi che presentano una
Coppia di Boffe dell'anno.

Essere bloccati a casa per giorni dalla malattia può essere utile a decongestionare le idee, tirare le fila di ciò che si desidera di più, ripromettersi cambiamenti non più procastinabili. E così anche quest'inverno viene il momento di fermarsi e tirare le fila su come siano andate lecose quest'anno in campo avicolo. 

Avevo sperato di più, lo ammetto. E nelle mie speranze ero stato sottilmente incoraggiato dalla buona sorte e dai buoni risultati conseguiti fino a fine agosto. L'estate era passata, i mesi più brutti andati - non potevo forse ritenermi abbastanza sicuro? No, decisamente. Le tante nascite, i tanti giovani che stavano crescendo così bene non avrebbero dovuto farmi sentire sicuro. Così, quando