Recensione - The smaller majority, di Piotr Naskrecki

The smaller majority, di Piotr Naskrecki.

Immaginate di fare un viaggio straordinario, in un ambiente incredibilmente affascinante. Immaginate di osservare creature stupende e inquietanti, esteticamente perfette o ributtanti, ma sempre capaci di catturare la vostra attenzione come nient'altro. Immaginate anche che queste straordinarie creature rappresentino qualcosa in più: una maggioranza. Anzi, la maggioranza formata dai più piccoli.
The smaller majority è un libro (in Inglese) di macrofotografia, ma non solo. Si tratta di un volume straordinario per molti aspetti.
Primo, il suo autore, Piotr Naskrecki, è un eccezionale fotografo che possiede anche grandissime doti di
naturalista, e ciò rende ogni suo scatto  documentato e ricco; dietro ogni immagine c'è un nome scientifico, delle abitudini, un modus vivendi, un trattato di biologia. Piotr, di origini polacche, è del resto conservatore al Museo di Zoologia Comparata dell'Università di Harvard. Vanta pubblicazioni su riviste come The Smithsonian Magazine, Natural History, National Wildlife, National Geographic e molte altre. Piotr ha anche un sito internet e un blog attraverso cui condivide immagini e tecniche fotografiche coi suoi lettori.

Un'immagine dal libro, che mostra delle mantidi religiose africane. 

Secondo, ovviamente, le immagini, una serie di spettacolari macrofotografie che fanno luce sugli aspetti più nascosti della vita delle creature rappresentate. Ogni scatto è curato dal punto di vista compositivo e perfetto sotto i vari aspetti tecnici, ma non solo: catturano spesso momenti segreti della storia naturale dei loro soggetti. Un segno distintivo di Naskrecki è l'utilizzo sistematico quando possibile del grandangolo per scattare le macrofotografie, tecnica questa che permetere meravigliosi scatti ambientati che collocano il soggetto nel loro ambiente naturale, cosa questa spesso trascurata nella macrofotografia.

Terzo, infine, i soggetti: la varieta di forme di vita immortalate da Piotr Naskrecki è impressionante. Qui si esula dai soliti soggetti di macrofotografia - fiori, farfalle e affini, che in effetti compaiono ma in maniera defilata, quasi da comprimari. Qui i protagonisti sono insetti, invertebrati, funghi e creature che di solito nessuno si prende la briga di mostrare al grande pubblico: quanti fotografi si dannano nella foresta tropicale per fotografare un catitide sconosciuto che imita una foglia rosa dai bruchi, o un amblipigio che effettua la muta, o un ricinuleo? Quanti hanno la capacità di mostrare la bellezza fuori dagli schemi di un onicoforo, di un granchio terrestre o di un fungo tropicale? Insomma, un repertorio di "attori" straordinario e resostraordinariamente bene.

Altre pagine dal libro; questa volta i soggetti sono delle formiche ed un catitide .

Insomma, The smaller majority non è un semplice libro di fotografia, né tanto meno un semplice libro sugli animali. E' un'opera di grande respiro che farà felice tanto i macrofotografi quanto i naturalisti, attraverso testi concisi ed essenziali e immagini straordinarie. Un libro che potrà affascinare anche chi non è un addetto ai lavori ma ha ancora la capacità di meravigliarsi di fronte a foglie che camminano, creature raffinate come merletti antichi, colori e trasparenze degne dei più grandi artisti, e molto altro ancora. Un viaggio stupendo nel magico mondo del maggioranza dei più piccoli.

THE SMALLER MAJORITY
di Piotr Naskrecki
Harvard University Press, 2005

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