Avicoltura - Come accorciare correttamente le penne delle ali a una gallina.

Oggi vi presento un breve video che affronta un problema comune a molti avicoltori: come impedire ai polli di uscire dal recinto?



Molti danno per scontato che il pollo sia un animale prettamente terricolo, ma molte razze (specie quelle mediterranee) hanno un'ottima predisposizione al volo, e sono in gradi di coprire brevi distanze senza troppa fatica o di superare recinti anche piuttosto alti. Il problema è che così i nostri animali si espongono a molti pericoli, dai predatori al rischio di finire sotto un'auto, o possono creare problemi rovinando coltivazioni e orti nostri o dei nostri vicini. Intervenite prima di tutto alzando l'altezza dei recinti ed eventualmente coprendoli superiormente con della rete plastica. In casotutto questo non bastasse, dovrete provvedere a intervenire fisicamente sugli animali. Le pastoie sono un sistema di corde o legacci che tiene fermo le ali dell'animale, ma oltre a causare fastidio e stress possono (se non effettuate correttamente) essere pericolose e stringere troppo, causando cancrena. Occorre quindi intervenire sulle penne dell'animale, nello specifico sulle remiganti primarie.
Alcuni strappano direttamente le penne, ma questo è SCORRETTO e va evitato: è una pratica che causa dolore e stress agli animali, peraltro inutilmente visto che le penne ricrescono in poco tempo.
Il metodo migliore è quindi quello di accorciare con una forbice ben affilata le remiganti di una delle ali degli animali, in modo da sbilanciarne il volo e da farli desistere dal tentare una fuga. Il disegno qui sotto mostra bene come va eseguito il taglio.
Come accorciare correttamente le remiganti primarie di una gallina senza causarle problemi. Fonte dell'immagine: BackyardChickens.com.

Il taglio delle penne è il metodo meno stressante per l'animale, e se ben eseguito non causa alcun dolore. Inoltre le penne ricresceranno regolarmente alla successiva muta. Ricordate di non tagliare le penne troppo vicino alla base, per non rendere succesivamente la muta troppo difficile per l'animale. Evitate anche di tagliare le penne quando stanno ricrescendo dopo la muta: nella ricrescita le penne sono irrorate e il loro taglio può provocare una forte emorragia. Ricordate poi che una gallina con le penne accorciate faràpiù fatica in fase di cova a coprire tutte le uova e a scaldarle uniformemente. Tenetene conto!
*****
LETTURE CONSIGLIATE

. .


10 commenti:

Cecilia ha detto...

Ciao, volevo chiederti se secondo te il taglio delle remiganti può essere fonte di stress per le galline, anche se eseguito bene. Voglio dire, se in seguito provano a volare e non riescono, non è per loro frustrante e potenziale causa di irrequietezza? Lo chiedo perchè una delle nostre galline, che vive nel nostro giardino di città, ha iniziato a esplorare i giardini dei vicini, la scelta quindi è tra il non lasciarle più libere come ora in tutto il giardino ma chiuderle in un recinto compeltamente isolato dauna rete o tagliare le piume. c'è dibattito in famiglia...grazie mille e complimenti per il blog, ho scaricato anche il libro, a breve lo leggerò

Andrea Mangoni ha detto...

ciao Cecilia, in generale ti direi di no. le galline "accettano" decisamente con... filosofia la nuova condizione e semplicemente smettono di tentare. animali molto irrequieti però potrebbero trovare altre strade anche senza volare, tipo arrampicarsi lungo recinzioni, rami di albero e simili e trovare comunque una via di accesso al luogo dei loro desideri. tieni conto poi che il taglio delle penne dura un paio di stagioni, alla prossima muta comunque ricrescono senza problemi.
ciao e a presto!

Anonimo ha detto...

Ho un galletto di un paio di mesi che comincia a svolazzare agilmente, ho intenzione di tagliargli le remiganti come descritto nel tuo video, ma mi sono chiesto se non sia troppo presto poichè magari si stanno ancora sviluppando e potrei così facendo provocare dolore/emorragie all'animale. Che ne pensi?

Andrea Mangoni ha detto...

ciao, in generale l'operazione è sicura per l'animale quando la penna è già da tempo del tutto uscita dal fodero, ma a due mesi di vita sarebbe forse davvero un po' presto. Animali sui 3 mesi e mezzo o quattro non hanno problemi di sorta, ma ai due mesi non ho mai provato. Penso però che se accorci solo la parte terminale delle remiganti e ti tieni ben lontano dalla base tu non possa avere problemi prova con una e osserva la struttura della penna. se vedi tracce ematiche sospendi immediatamente. ciao!

Anonimo ha detto...

ciao! posso chiederti da totale inesperta quali siano i periodi di muta? (ho le galline da tre gg.) grazie!

Anonimo ha detto...

Ciao ma se taglio tutte e due i lati non é meglio. ?
Grazie Riccardo

Andrea Mangoni ha detto...

@Anonima: la muta inizia a fine estate e si protrae fino ad autunno avanzato. Nelle migliori ovaiole inizia tardi e finisce prima.
@Riccardo: no, il lato positivo di tagliare le penne di un solo lato è la possibilità di squilibrare l'animale. se tagli da entrambi i lati, anche se con fatica l'animale riuscirà a volare comunque abbastanza da scavalcare i recinti.

Anonimo ha detto...

Ciao, il taglio delle remiganti se eseguito correttamente non provoca nessun dolore all'animale? Come per noi tagliare i capelli o le unghie?
Grazie, Federico

Andrea Mangoni ha detto...

No, esatto. Se effettuato nel modo giusto, il taglio è indolore. a piena maturità le penne sono strutture di cheratina, come le squame.

Marimekko Canada ha detto...

Hello mate greaat blog post