Le galline nane: 5 ragioni (più una) per allevare le razze bantam di polli.

Un gallo di Barbuta di Watermael in un giardino mediterraneo.

Negli ultimi anni tra gli appassionati di Avicoltura sono divenute sempre più popolari perché belle, colorate, singolari per forma e portamento: stiamo parlando delle razze nane di polli, spesso chiamate - non sempre a proposito - bantam. 

Si tratta di polli selezionati per avere una taglia estremamente ridotta - spesso i galletti più grossi non arrivano agli 800 grammi di peso. Possono essere razze nane autentiche, ovverosia selezionate solo nella versione mignon, oppure derivate, selezionate cioè come versione nana di una razza di taglia molto superiore. Tra le prime, la Bantam Java, da cui mutuiamo spesso il nome generico "bantam" per le razze nane; tra le seconde, le varie versioni miniatura di Langshan, Leghorn, Italiener, Plymouth Rock, Wyandotte e quant'altro. Ma perché dedicarsi all'allevamento di questi "nanerottoli"? Ecco 5 buone ragioni per farlo.

Un gallo Chabo passeggia ai margini di un sentiero, in giardino.

1) Occupano uno spazio minore. Animali di piccola taglia possono essere allevati agevolmente in spazi ridotti senza che ne abbiano troppo a soffrire. Inoltre i polli nani si prestano bene ad esser ospitati in pollai decorativi, particolarmente belli se posti in un giardino ben curato. Chiaramente daranno comunque il meglio di sé se allevati
in grandi spazi. Se lasciati allo stato brado, i polli nani vanno volentieri a dormire sugli alberi - chiaramente poi diventa piuttosto difficile poterli recuperare, in caso di bisogno! 


Una femmina di Cornish Nano in cova.

2) Le galline nane sono ottime chiocce. Buona parte delle galline nane dimostra un'eccellente propensione alla cova. Di sovente le femmine dopo aver deposto 8-10 uova iniziano a covare. Essendo animali leggeri, sono ideali per covare uova piccole e/o di animali particolarmente delicati; un tempo ad esempio gli avicoltori erano soliti usarle come chiocce e balie per le specie più delicate di fagiani ed altri avicoli ornamentali.

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In ogni caso è buona norma non esagerare mai con le uova da affidare alle chiocce nane: occorre evitare di eccedere, per non incorrere nell'eventualità che la gallina non riesca a coprire in maniera efficace tutte le uova e che queste finiscano col raffreddarsi, pregiudicando la schiusa. Affidate a ciascuna gallinella nana un massimo di 6-7 uova di gallina normale, e di 9-10 uova di gallina nana, a seconda della taglia. 

Due galli di Serama.

3) Consumano poco e ci fanno risparmiare! I polli nani possono consumare fino a oltre la metà in meno rispetto ai polli di taglia normale. Chiaramente la loro alimentazione deve comunque essere particolarmente curata, come per ogni altra razza. Sono ottime foraggiatrici, e se allevate allo stato brado possono davvero far diminuire notevolmente la quantità di alimento fornito, procurandosi da sole nei prati buona parte delle loro risorse alimentari.

Gallo di Combattente Inglese Antico Nano.

4) Producono ottime uova. Le razze nane producono una buona quantità di ottime uova, anche se di norma meno di quelle prodotte dai polli di taglia normale. L'uovo da loro deposto, nonostante le piccole dimensioni, è caratterizzato da un tuorlo piuttosto grosso, in proporzione molto più grande rispetto a quello di un uovo normale. Per aumentare la produzione è il caso di non lasciar uova nei nidi, a meno che non desideriamo che le nostre gallinelle diventino chiocce. 

Coppia di Cornish Nano fagianato.


5) Sono di solito compatibili con un bel giardino. Di norma, i polli nani possono essere allevati felicemente in giardino, a piccoli gruppi, Razzolano poco o nulla(è il caso delle Cocincine Nane o Pechin), evitando di rovinare la cotica erbosa e le radici più superficiali. Fanno incetta di insetti nocivi, mangiano volentieri le erbacce, e di solito non rovinano piante e arbusti di valore. La loro bellezza poi è un perfetto complemento per un giardino ornamentale.


Gallo di Cocincina Nana Riccia.

6 - bonus) Sono animali di carattere straordinario. A dispetto della loro minuscola statura, i polli nani sono spesso un concentrato di carattere. Ardimentosi e battaglieri,  a volte anche a causa delle loro origini (basti pensare alle versioni nane del Combattente Inglese, antico e moderno, o alla Ko-Shamo), dimostrano grande temperamento e non esitano ad attaccar briga con avversari grossi tre o quattro volte loro. Esistono per contro poi razze invece in cui l'aggressività è meno pronunciata, e soprattutto che risultano assolutamente amichevoli soprattutto nei confronti dei loro allevatori.

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Quali razze di galline nane scegliere? Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Tra le più diffuse vale la pena ricordare la Java o Bantam, l'Olandese nana, la Padovana nana, la Barbuta d'Anversa, La Barbuta di Watermael, la Cocincina nana o Pechin, la Chabo, la Serama, il Combattente Inglese Antico Nano, il Combattente Inglese Moderno Nano, la Sebright, il Ko-Shamo, l'Ohiki, la Sabelpot o Nana Calzata, e molte altre. Anche l'Italia vanta due razze nane di polli: la Mericanel della Brianza, lombarda, e la Mugellese, toscana. E se invece preferite il... fritto misto, nelle campagne si trovano facilmente uova di quelle che vengono comunemente chiamate americanine, pugliesine, francesine... ovverosia, polli nani ibridi. Insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta!

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