Una gallina cova in un nido fatto con cassette della frutta. |
Le galline, in fatto di nidi, sarebbero per loro natura piuttosto esigenti. Che poi si adattino a quallo che noi proponiamo loro, è un altro discorso... ma se dipendesse da loro scegliere, avrebbero idee molto chiare sulle caratteristiche che un nido deve avere. Innanzitutto, deve farle sentire sicure: pareti alte, possibilità di sentirsi riparate e nascoste alla vista, buona areazione, tutte caratteristiche che un buon nido dovrebbe avere. A molti allevatori è capitato di trovare galline in deposizione dentro secchi di plastica, sacchi del mangime, dietro tavolati di legno o nello spazio tra due balle di paglia.
In effetti, uno dei nidi migliori può essere realizzato semplicemente con un secchio di plastica, sul cui fondo disporre un paio di zolle di terra sminuzzate e coperte con
un paio di dischi di cartone; si dispone sopra tutto il materiale da imbottitura (truciolo depolverato, paglia, fieno...) e si lascia un un posto tranquillo. Il secchio ha una grande attrattiva per le galline: le sue pareti alte e avvolgenti, che le fanno sentire protette. In caso di cova, poi, e non solo di deposizione, il secchio è fantastico: non c'è rischio che le uova finiscano in angoli morti e restano tutte sotto la gallina che le cova. certo alla nascita i pulcini dovranno essere aiutati ad uscirne!
Possiamo poi "reinventare" un classico, ovverosia usare in maniera differente le tanto utilizzate cassette per la frutta. Vediamo come fare.
Gli elementi principali: due cassette della frutta. Clicca per ingrandire. |
Per iniziare, ecco il materiale occorrente:
- Due cassette per la frutta: scegliete i modelli con pareti laterali alte e costituite da una sola tavoletta di balsa. Se anche il fondo è un pezzo unico, e solido, tanto di guadagnato.
- Alcune fascette da elettricista.
- Trancino.
- Trapano/avvitatore.
Rimuovere col trancino una parete laterale. Clicca per ingrandire. |
Aiutandovi col trancino, rimuovete uno dei laterali lunghi di una cassetta staccando le graffette metalliche.
Le cassette pronte all'assemblaggio. Clicca per ingrandire. |
Rimuovete il laterale solo di una cassetta: quest'ultima fungerà da coperchio e la parete eliminata agevolerà l'entrata e l'uscita della gallina.
Forate gli spigoli delle cassette. Clicca per ingrandire. |
Col trapano e una punta da legno effettuate in alto due fori sulle quattro assicelle che sostengono i lati della cassetta. Tenete vicine tra loro le due cassette in maniera da fare i buchi alla stessa altezza su entrambe.
Legate le cassette con le fascette autobloccanti. Clicca per ingrandire. |
Legate le due cassette tra loro facendo passare una fascetta da elettricista attraverso il buco di una cassetta, e facendone uscire l'altra estremità dal buco corrispondente dell'altra cassetta. Stringete le fascette ed eliminate col trancino la coda in plastica residua.
Aggiungete una fascetta sulle maniglie per sicurezza. Clicca per ingrandire. |
Per maggiore solidità, stringiamo un'ulteriore fascetta anche attorno alle maniglie presenti sui lati corti.
Il nido terminato. Clicca per ingrandire. |
Ed ecco il nostro nido finito. Aver sovrapposto due cassettine da alle galline un luogo di deposizone riparato su tre lati e superiormente, dotato per di più di pareti laterali alte e rassicuranti. Se il fondo come in questo caso ha fessure o buchi, potete ricoprirlo con un cartone spesso prima di mettere il materiale da imbottitura. Se vi sembra troppo instabile come costruzione potete mettere dentro la cassetta, di lato, un mattone che la bloccherà al suolo.
Due nidi affiancati, con chiocce in cova. |
Lo stesso sistema, con le dovute modifiche, si può adoperare anche con le cassette della frutta di plastica. I nidi possono poi essere affiancati e usati per creare dei mini-condomini di deposizione. Buon lavoro e buon allevamento!
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