Come vanno le cose nel nostro allevamento?

Giovane gallo di polverara nera picchiattata bianca. Foto Andrea Mangoni.

Dopo un po' di tempo, torno a parlare con voi di come vanno le cose nel mio allevamento. Come avrete visto dalla foto qui sopra, i Polverara della nuova colorazione nero picchiettato bianco hanno oramai più di tre mesi e stanno crescendo bene. Sono cinque, due ospitati da me e tre da un amico. L'animale della foto è uno splendido galletto molto promettente, dalla taglia più che discreta e dalla cresta a cornetti ben sviluppata. Nati a fine gennaio assieme a diversi ibridi, si sono accresciuti abbastanza da poter essere liberati in un recinto senza temere le rappresaglie dei ratti. Eccoli qui sotto assieme alla tacchina. 

I pollastri di tre mesi nel nuovo recinto, in pieno training in previsione del pascolo. Foto Andrea Mangoni.

Pollastra di Polverara nera di tre mesi. Foto Andrea Mangoni.

Già, e i Tacchini Azzurri di ceppo Rossetto? Come ho potuto apprendere, tecnicamente la loro colorazione va definita esattamente come Lilla; ma a parte questo dettaglio, gli animali si sono adattati bene e si sono
accoppiati più volte. Ora come ora ho dovuto prestare il maschio al suo vecchio proprietario per qualche tempo, mentre la femmina divide il recinto coi giovani pollastri di tre mesi e ha iniziato finalmente a deporre le uova! Glie le sto lasciando, nella speranza che presto inizi a covare. 

Prime uova per i tacchini azzurri.

Si sono poi susseguite numerose nascite, soprattutto di Polverara e incroci. I piccoli se possibile sono stati  affidati ad una gallina balia, e allevati in gabbie di dimensioni via via crescenti dotate di doppio fondo, per proteggerli dal rischio di essere predati dai ratti, come quella della foto sotto. Presto anche il secondo gruppo sarà pronto per essere liberato in un recinto mentre per i più piccoli bisognerà ancora aspettare. 

Una delle gabbie di allevamento antiratto.


Tra i vari nati spiccano diversi bei Polverara bianchi, alcuni Polverara neri, diversi ibridi nani ciuffati; a proposito di questi ultimi devo dire che il lavoro è stato reso più difficile dalla morte del galletto ciuffato e dalla sterilità apparente della gallinella ciuffata. Sono dovuto quindi ricorrere a degli accoppiament tra una delle gallinelle nane senza ciuffo e un Polverara rimasto piccolo. Ora vedremo cosa uscirà fuori. 

Giovane galletto bianco di Polverara. Foto Andrea Mangoni.

Ibrido nano ciuffato in crescita. Foto Andrea Mangoni.


Lavoro più difficile sembra invece essere quello per ottenere la Polverara sparviero; dopo la scomparsa del galletto a settembre, finora solo una femmina sembra essere nata. Anche delle Capparole non sono ancora riuscito ad ottenere una prole numerosa, ma ho diverse uova in incubatrice proprio in questo momento. 

Il gruppo di riproduttori di quest'anno di Capparola o Cucca. Foto Andrea Mangoni.
Al lavoro per ottenere la Polverara sparviero! Foto Andrea Mangoni.

Le anatre mute a tipologia autoctona stanno deponendo e le ho isolate in un grande recinto dove potranno rimanere a lungo senza essere disturbate nella cova. Le nascite di Polverara e ibridi intanto continuano, e sempre nuovi piccoli vengono alla luce. Un caso speciale ha visto protagonista una gallinella, che... no, questa ve la racconto un'altra volta!

Pulcini di 5 e 10 giorni in crescita. Foto Andrea Mangoni.

I lavori da fare non mancano. Quest'anno dovrei rifare tutti i ricoveri eccetto uno, e sistemare al meglio i recinti. devo studiare un miglior schema di turnamento dell'accesso dei vari recinti al pascolo, per favorire la crescita naturale dei pollastri, e magari ridividere gli spazi in modo da poter ospitare un numero leggermente maggiore di famiglie di riproduttori. Insomma, il lavoro non manca, ma non ci spaventa. Andremo avanti con lo stesso spirito e lo stesso desiderio di sempre: tentare di salvaguardare il più possibile qualche scampolo di biodiversità avicola italiana.

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