I dieci post più letti di OryctesBlog!

Quali sono i dieci articoli più letti di sempre di questo blog? Ovviamente il risultato è in perenne cambiamento ed è visibile nella colonna di destra in qualunque momento, ma oggi voglio vedere meglio con voi cosa più ha richiamato fino ad ora l'attenzione del nostro pubblico. Quindi rullo di tamburi, ecco che si va ad iniziare!

Il post più letto - e commentato! in assoluto riguardo l'utilizzo migliore della piccola incubatrice manuale covatutto 16. Pare che in tanti abbiano trovato utili i consigli contenuti in questo post, che si riconferma il più letto di tutto il blog. A quanto pare, più di qualche pulcino gli deve la sua nascita...

Al secondo posto troviamo invece un piccolo abitante dei nostri boschi, sempre meno comune: il cervo volante. Con la sua lustra armatura chitinosa può apparire minaccioso, ma a conoscerlo meglio si rivela, oltre che innocuo, anche estremamente interessante.

L'arrivo dei pulcini è sempre un momento delicato, e la gestione dei nuovi nati risulta enormemente più facile se si ha una brava gallinella. Ma anche mamma chioccia ha le sue esigenze: questo post vi spiegherà quali sono e come soddisfarle al meglio.

Molte sostanze naturali hanno effetti salutari sulla salute degli avicoli, agendo come integratori alimentari o in certi casi come veri e propri medicinali. La tradizione e gli studi scientifici ci hanno svelato le proprietà di numerose piante; qui ne troverete alcune tra le più note e utili.

Tra gli avicoli uno degli animali più frugali e semplici da gestire, in assoluto, è l'anatra muta o di Barberia. buona produttrice di carne e uova, ottima chioccia e madre, è un animale che da grandi soddisfazioni a qualunque allevatore; con questo post la conoscerete meglio.

Al sesto posto di questa classifica troviamo il classico "post che non ti aspetti", quello che anni fa dedicai ad una piccola beccaccia uccisa da un cacciatore ai margini della mia proprietà. L'uccisione di questa bestiola divenne spunto per una serie di considerazioni personalissime riguardanti la caccia e l'allevamento degli animali a scopo alimentare. 

Pochi altri frutti come i caki possono essere considerati un'autentica delizia multisensoriale: delizia per la vista, delizia per il tatto, delizia per il gusto. Tra l'autunno e l'inverno queste meraviglie svettano comealberi di Natale stracarichi di addobbi, luminosi nelle nebbie e nel grigiore. 

All'ottavo posto una breve ma utilissima guida per iniziare in dieci mosse l'avventura del pollaio con il piede giusto. Sapersi districare nei primi passi da fare è importante, e questo post vi insegna come. Queste righe hanno avuto anche un'importante funzione, quella di premessa per una nuova avventura editoriale che vedrà la luce nella primavera del prossimo anno! Curiosi? Rimanete sintonizzati e ne saprete di più!

Tra quelli che possono definirsi frutti dimenticati, la giuggiola è uno di quelli che preferisco. Alberello delicato ed elegante, diventa in autunno una festa per il palato. In questa pagina troverete anche qualche ricetta per sfruttare al meglio questa pianta straordinaria.

Soprattutto d'estate acari ematofagi e pidocchi pollini possono rappresentare un vero tormento per gli animali da cortile. Questo post vi insegnerà a riconoscerli e a combatterli, in maniera da aiutare i nostri poveri polli evitando loro inutili sofferenze.

Per questa volta è tutto. Cosa dite, l'anno prossimo troveremo dei cambiamenti in questa classifica? Alla prossima!

8 commenti:

Vera ha detto...

Hai fatto un piacevole omaggio ai tuoi lettori con questa carrellata sui tuoi post. M'hai dato l'occasione di leggere cose che non avevo ancora visto, difficilmente, quando si inizia a seguire un blog, si sfogliano i post molto lontani nel tempo.
Così ho scoperto che anche in Veneto come in Romagna "e zuzle" (il giuggiolo al maschile albero, "a zuzla" femminile frutto)è pianta tradizionale. Qui le vecchie case di campagna hanno spesso, addossato alla parete esposta a sud, grandi giuggioli.
Se vuoi, ecco una foto di una vecchia casa con un vecchio giuggiolo.
http://terre-basse.blogspot.com.
/2009/10/giuggiole.html
Io di origine nordica ho scoperto questo frutto assai tardi, e me ne sono innamorata.
Grazie per avermi svelato cos'è il mitico brodo di giuggiole, tanto usato nel parlare quanto sconosciuto.

Andrea Mangoni ha detto...

ciao Vera, sono contento che tu abbia trovato utile in qualche modo anche questo post-lista! ero un po' dubbioso nel proporre questo tipo di articolo, ma tant'è...
mio figlio di un anno e mezzo quest'anno è impazzito per le giuggiole ancora acerbe, ogni volta che usciva in giardino si precipitava verso l'albero. adesso che sono avvizzite le raccoglie per darle ai passerotti e agli stornelli, che tra l'altro ne vanno pazzi.
prima o poi farò pure un breve video su alcuni frutti minori e il loro utilizzo in pollaio.
ciao e a presto!
PS presto inizierò ad inserire alcuni brevi magazine in pdf con articoli vecchi e nuovi da riproporre. ciao!

Anonimo ha detto...

ciao ANDREA SONO UN APPASSIONATO ALLEVATORE HO ALLEVATO DI TUTTO POLLI PICCIONI ANATRE OCHE ECC... LA MIA ATTUALE PASSIONE SONO I CARDELLINI, GROSSO SCOGLIO SU CUI SBATTO CONTINUAMENTE.MA IL PRIMO AMORE I POLLI ,SONO UN PERITO MECC. E COSA CI AZZECCO CON LA BIOLOGIA ,POCO.ALLEVO DA SEMPRE UN CEPPO DI LIVORNESI ALLE QUALI HO TAGLIATO SALTUARIAMENTE IL SANGUE CON MASCHI DI ALTRE RAZZE CERCANDO PERO DI MANTENERE ORECCHIONI BIANCHI E CARNAGIONE GIALLA LE HO INCROCIATE CON (piemontesi modenese iokoama vorwerk).CHE PASTICCIO DIRAI.Il pollo cho ricavato e una sorta di livornese exchequer con qualche piuma rossa colorazione che adoro.Ho anche alcune nagasaki millefiori che ho intenzione di incrociare con ancona nane per aggiungere in base alla futura selezione dei nagasaki l orecchione bianco caratteristica che prediligo nel pollo.la colorazione che cerco sempre nei miei pollio ltre la qualita delle carni e la millefiori sia bi che tri colore.vorrei da sempre creare un ceppo tutto mio, in maniera empirica; conisglio sto facendo cavolate? spero di ricevere una tua risposta complimnti per ituoi blog e difficile trovare appassionti del settore forse anche perche i tempi da dedicare agli animali e gli spazi in cui si vive al giorno d oggi sono davvero ristretti. ciao paolo 63

Andrea Mangoni ha detto...

ciao paolo, grazie mille. Sai, sarei davvero curioso di vedere i tuoi polli simil-livorno; mi maderesti qualche foto? Puoi inviarle a info@gallinaboffa.com se ti va.
stai facendo cavolate?
Dipende da chi ti deve rispondere.
se cerassi la risposta di un tecnico o di un purista ti sentiresti probabilmente dire di sì, ma tu hai chiesto il mio parere, che nètecnico nè purista sono, per cui la risposta più "di pancia" che mi viene da darti è la seguente: stai ottenendo ciò che vuoi? stai lavorando per avere ESATTAMENTE gli animali che desideri dal profondo? Se la risposta è sì, allora continua e divertiti: l'allevamento dev'essere per l'allevatore anche divertimento. solo non sono troppo d'accordo sul puro empirismo: credo che tu saresti agevolato da qualche nozione di base della genetica delle colorazioni che ti interessano. una lettura al sito summagallicana.it ti sarebbe propbabilmente utile per programmare accoppiamenti e risparmiare tempo. Detto questo, mi permetto un'altra osservazione: dovendo modificare i chabo per livrea e orecchioni, forse eliminerei anche il fattore letale gambe corte, facendo riprodurre solo capi a zampe lunghe; avresti animali più semplici da riprodurre, alla lunga. A parte questo, non mi sento di consigliarti nient'altro se non di appasionarti sempre così al tuo lavoro di selezione. se poi vuoi selezionare una nuova razza, la strada sarà certo lunga ma non impossibile. ciao!

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea sono Paolo volevo sapere se avevi ricevuto le foto che ti ho inviato e se si sarei interessato ad un tuo parere.I simil livorno sono ormai 4 anni che li allevo in consanguineità,ora avevo intenzione di tagliare la razza con un gallo ancona con un piumaggio dove il bianco abbondi rispetto alla base nera dell'ancona(sempre se lo trovo?).Dalle foto dei miei noterai che la base del piumaggio è bianca quindi con tale incrocio spero di selezionare una livrea con più nero nelle mie future selezioni. Ho sempre tenuto i galli piu belli ovviamente ma anche piu precoci nello sviluppo ecc... Ora mi ritrovo con dei galli eccessivamente aggressivi a tal punto da non poter entrare nel pollaio senza una scopa in mano. Il gallo nella foto che ti ho inviato non è quello che avrei voluto tenere ma quello più mansueto quello che avrei tenuto era ingestibile appena mi vedeva mi" ringhiava"idem il padre nonostante li abbia allevati dalla schiusa in incubatrice. Sono finiti in pentola.Complimenti per la tua perseveranza nel voler ritrovare la gallina boffa,solo la vera passione porta a questi risultati personalmente preferisco le emiliane (MOLTO SIMILI ALLA LIVORNO)mi pare che nella boffa vi siano tracce della padovana una volta eliminato il ciuffo,idem nella polverara che sembra l'incrocio tra una padovana e una gallina normale le caratteristiche sono quelle dei polli veneti sbaglio?SE POSSO PERMETTERMI UN CONSIGLIO ARRICCHISCI PURE I TUOI BLOG CON PIù IMMAGINI ,CI PERMETTONO COSì DI NOTARE PIU CARATTERISTICHE POSSIBILI Ciao.

Andrea Mangoni ha detto...

ciao Paolo, scusami, pensavo di averti risposto ma in quersti giorni sto terminando di scrivere un libro e sto un po' impazzendo. i tuoi polli sono bellissimi, i simil-livorno exchequer sono davvero particolari! infatti io continuerei così, non so se proverei l'incrocio con l'ancona, piuttosto inizierei a programmare la formazione di due o più linee di sangue diverse da reincrociare periodicamente.
mi sono piaciuti anche i chabo ma i simil-livorno per me hanno una marcia in più.
l'aggressività dei galli non potrebbe dipendere da una dieta troppo proteica? i miei polverara sono delle belve, mi attaccano in continuazione tanto che per evitare che mio padre li mettesse al forno sono stato costretto a tagliare loro gli speroni.
grazie, il lavoro fatto per la boffa è tanto ma per la polverara ne sto facendo di più. se guardi nell'ultimo post, chi cerca trova, vedi anche le foto di quelle galline sparviero simil-livorno, ecco quelle rappresentano bene i polli rurali da carne di una volta... proverò a farne un ceppo puro... intanto per le Emiliane posterò presto qualche novità e informazione. ciao!

Anonimo ha detto...

Mi sembra doveroso ringraziarti per la tua consulenza che gratifica anni di impegno e sacrifico;seguirò il tuo consiglio (ho regalato a diversi amici alcuni fratelli dei miei polli così potremo riscambiarli).Ti lascio al tuo lavoro ,quando uscirà il tuo libro fammi sapere nè acquisterò sicuramente una copia .GRAZIE PAOLO

Andrea Mangoni ha detto...

ciao Paolo, ti ringrazio di cuore per la stima, io sono però e rimango un appassionato; altri giudizi potranno definire meglio la tua opera, io non credo di avere qualifiche per essere considerato un superesperto! posso solo dire che secondo me hai fatto uno splendido lavoro; per quel che vale vorrei mandare le foto dei tuoi capi a dei mie amici che si occupano di livorno. ciao!