Da bambino quando mi mettevo davanti alla TV lo spettacolo dei prestigiatori, che estraevano dal cappello apparentemente vuoto conigli e colombe, mi aveva affascinato enormemente. E' un pò il sogno di sempre, quello di estrarre opportunità dal nulla. E, ieri, mi è stata data proprio un'opportunità insperata, un coniglio (o meglio, un galletto) è stato tirato fuori apposta per me da un cappello vuoto. Durante una visita a Bruno Rossetto, mi sono trovato davanti ad un gallo nero, dal ciuffo troppo abbondante e all'indietro, dall'aspetto smilzo, con due strane corna bitorzolute ritte in testa. Sangue di Polverara, senza dubbio, ma... da dove usciva? Per quanto ne sapevo, l'ultimo gallo puro di ceppo Rossetto era morto in ottobre. Da dove veniva quindi quell'esemplare, che nelle visite precedenti avevo visto sì, ma solo di sfuggita? La risposta è stata... una sorpresa. Era infatti l'ultimo figlio maschio rimasto di quel gallo e di una Polverara bianca, niente più di un pollastrino al momento della morte del padre. Non particolarmente bello, il ciuffo completamente all'indietro, la forma del corpo troppo simile a quella di un combattente... ma di fronte a me avevo, pur sempre, un maschio puro di ceppo Rossetto, una cosa che non mi sarei decisamente aspettato di trovarmi di fronte. Un'opportunità, dicevo. Sì, perchè un simile animale mi potrà dare la chanche di continuare a selezionare il ceppo Rossetto per quanto riguarda la forma, senza dovremi dannare per sistemare anche quanto concerne il colore... cosa impossibile con l'altro maschio in mio possesso, Briareo, che ha ereditato la "fastidiosa" doratura della madre Padovana gran ciuffo, e che continua a trasmetterla ai suoi figli: per eliminarla occorreranno più generazioni.
Insomma, una nuova opportunità per il mio allevamento, ed anche per il vecchio ceppo Rossetto delle Polverara.
1 commenti:
fantastico esemplare....complimenti!!!
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