La Biodiversità in cucina - I capperi di tarassaco

Tarassaco (Taraxacum officinale). Foto di Andrea Mangoni.
In questa stagione i campi primaverili si tingono di giallo: il giallo, profondo e allegrissimo, dei fiori di tarassaco (Taraxacum officinale).
Boccioli di tarassaco (taraxacum officinale). Andrea Mangoni.
Questa pianta, conosciuta da sempre con vari nomi, tra cui quello veneto di pissacàn, è nota per le sue proprietà antireumatiche e diuretiche; il tarassaco si può utilizzare in cucina in moltissimi modi. I fiori possono essere passati in pastella e quindi fritti; le foglie possono essere saltate in padella con l'aglio, o aggiunte crude a deliziose insalate che arriscono col loro sapore amarognolo; o ancora, pare che dalle radici pulite e tostate si possa ottenere una sorta di caffè. Ma anche i boccioli trovano la loro collocazione, in cucina: con essi si possono infatti preparare degli eccellenti sostituti dei capperi. Ed è proprio di questo che vi vorrei parlare con questo breve articolo.
Capperi di tarassaco. Foto di Andrea Mangoni.
Prima di tutto una raccomandazione: raccogliete solo piante di specie che conoscete BENE, e raccoglietele solo se siete certi che non possano essere state esposte ad agenti chimici tossici (inquinamento, pesticidi, ecc...). Cosa molto importante, raccogliete i boccioli quando sono ancora abbastanza vicini al terreno e chiusi, quando cioè il fiore non è ancora del tutto formato ed aprendoli non trovate i petali gialli; in caso contario i capperi saranno troppo stopposi per essere mangiabili! Togliete il gambo ed eliminate le brattee del calice, lavateli delicatamente con acqua e bicarbonato, risciacquateli ed asciugateli con uno strofinaccio, con molta attenzione. Mettete uno strato di sale marino grosso sul fondo di un barattolo, posate uno strato di capperi, alternate con un altro strato di sale, e così via fino a riempire tutto il barattolo. Se dopo alcuni giorni il sale si è impregnato di liquido, andrà sostituito. Una ricetta alternativa vuole che i capperi di tarassaco debbano essere preparati semplicemente sott'olio. Possono essere consumati in insalata o sulla pizza, con le cipolline ed i pomodori o come avreste consumato i normali capperi.
E se li consumate in inverno, chiudete gli occhi e immaginate i piccoli soli delle corolle del tarassaco illuminare la campagna.

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Il capolino pieno di semi di un tarassaco (Taraxacum officinale). Foto di Andrea Mangoni.

4 commenti:

equipaje ha detto...

Che bel post e che belle foto :)
(l'ultima, poi, è da crisi mistica) :))

test ha detto...

Nooooooo, questa proprio non la sapevo!

Artemisia ha detto...

Grande ricettina, degna del nome di 'Intruglio di Erbe'!
Vado a raccogliere i boccioli!!!

Andrea Mangoni ha detto...

Grazie mille!! Io l'ho scoperta solo l'anno scorso, ma credo che valga la pena divulgarla.
sì, l'ultima foto è un po' da "illuminazione divina"... speriamo non solo figurata!