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Caglio zolfino (Galium verum). Foto di Andrea Mangoni. |
Per anni, da bambino, leggendo che le larve di sfinge passera si nutrivano di Galium, mi ero chiesto di che pianta si trattasse. Poi, un bel giorno, sfogliando un libro di botanica l'ho finalmente scoperto: Galium verum, il caglio zolfino, era lì disegnato di fronte a me. Una pianta in apparenza esile, con minuscoli fiorellini gialli. Non mi ci volle molto per scoprire che, in tutta la mia campagna, non ne cresceva che una sola, misera pianticella, quasi soffocata del tutto dall'invece esuberantissima G. mollugo. provai a più riprese a prelevarne le radici e gli stoloni, ma senza successo. Non attecchiva mai. In compenso la pianta originale un bel giorno finì per cedere il passo alle altre sue concorrenti vegetali, e svanì per sempre dalla campagna.
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G. verum in vaso. |
Cercai e ricercai la pianticella in giro; la trovai abbondante in tante parti d'Italia, dalla Lombardia alla Toscana, me chissà perché non riuscivo ad individuarla vicino a me.
poi, un bel giorno, passando per una stradina secondaria vicino a casa mia ne trovai una bella colonia lungo l'argine sassoso di un fossato: cresceva in compagnia di trifoglio rosso e salvia dei prati, un connubio anche esteticamente bellissimo, come un arazzo di colori in miniatura. Una vera gioia per gli occhi. Memore delle passate esperienze, stavolta non andai per il sottile: prelevai una piantina con tutta la zolla. E finalmente così facendo il caglio zolfino finì per tornare tra le piante della mia campagna.
Il caglio zolfino è una pianta della famiglia delle