La trinarola, antico strumento agricolo. Foto Andrea Mangoni. |
Capita, durante una ristrutturazione, di trovare qualche oggetto che ci parli direttamente del passato e delle nostre famiglie. Nel mio caso, durante alcuni lavori è emersa dai meandri di un ripostiglio una vecchia trinarola.
Che cos'era la trinarola? Oggi non si usa più, ma un tempo trovava applicaėzione nella coltivazione, ad esempio, del mais. Per quello che mi è stato spiegato da un contadino del posto, veniva impiegata per rivoltare e sollevare il terreno ricoprendo la base delle piante di mais, facendo passare l'attrezzo nello spazio compreso tra due file, o trini appunto, di granoturco; da qui il suo nome. Era un lavoro duro che contemplava due attori principali: l'duomo, che spingeva i manubri nella parte posteriore, e il cavallo, che tirava, davanti, legato al gancio anteriore.
Oggi la trinarola non potrebbe essere più usata, a causa dei diversi sistemi di impianto del mais e delle diverse tecniche colturali, ma assume un valore simbolico, la rappresentazione del cibo ottenuto dai nostri nonno con fatica e sudore, in un lavoro corale che univa duomo e animali come parti integranti di un sistema di agricoltura certo meno redditizia ma altrettanto sicuramente più rispettosa dell'ambiente.
Ancora un dettaglio della trinarola. Foto Andrea Mangoni. |
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