La mia campagna - Lavori di Marzo.

I fossati in campagna, ricchi d'acqua. Foto Andrea Mangoni.

Questo marzo, arrivato dopo un inverno caldo, è un marzo di lavori campestri. Orto, frutteto, pollaio:sembra che nessuno mi voglia lasciare tranquillo in poltrona. Ma è bellissimo lavorare in queste giornate di sole e vento, per quanto alcuni lavori possano essere pesanti. La campagna sta sprigionando tutta la sua bellezza, fatta di cieli tersi, del bianco profumato delle fioriture degli alberi da frutta, del canto dei galli e del verde tenero del grano. E allora, bando alle ciance e al lavoro!

Uno dei galli di Polverara del mio allevamento. Foto Andrea Mangoni.

Questa primavera sembra dedicata agli innesti. Negli scorsi anni sono nati parecchi franchi di ciliegio,e quest'anno ne ho approfittato per innestarvi delle marza di ciliegia bianca, dono di una mia studentessa, e altre di un antico e glorioso ciliegio trovato in un casolare abbandonato della mia zona. In più ho ricevuto da due anziani contadini marze di tre differenti varietà di pero, provenienti da alberi vecchi di un secolo e più. Non vedo l'ora di scoprire se avranno attecchito o meno.

Innesto a spacco di pero, con marze provenienti da una pianta di oltre un secolo di vita. Foto Andrea Mangoni.


In questi giorni una mia corsista, che seguiva il mio corso di Botanica e Giardinaggio, mi ha portato tre piante direttamente dal suo giardino. Due di esse - le vedete qui sotto, ai lati - sono cornioli (Cornus mas), riconoscibili dalla struttura "a croce" dei rami. Si tratta di una pianta
bellissima, dalla precoce fioritura, che produce splendide bacche che possono essere usate per fare marmellate e confetture. L'altra pianta - che per me rappresenta un vero mistero - sarebbe (il condizionale è d'obbligo) una megnogno£ara.
Non ho idea di che tipo di pianta sia! Non avevo mai sentito parlare di una pianta che avesse un simile nome dialettale; c'è da dire che col termine megnogno£a qui a Camponogara.si intende uno stato di malessere, ma da qui ad associare la cosa a un frutto, ce ne vuole! Mi è stato detto che dovrebbe esser qualcosa di simile a un caco selvatico... Non mi resta che aspettare e vedere se la pianta attecchirà e se inizierà a produrre qualcosa. Nel frattempo uno dei due cornioli, il più piccolo, è stato piantato lungo il fossato, in campagna...

Corniolo e megnogno£ara in attesa di essere piantati.

Sempre lungo il fossato, la fioritura del prugnolo è di una bellezza infinita. I fiori candidi contro il cielo azzurro sembrano sortire un effettivo fascino anche sugli insetti impollinatori, visto che mai prima di quest'anno ne avevo visto così tanti su questa pianta. sarà per il clima così mite? Che sia la volta buona che mi riesca di vedere delle drupe di prugnolo, su queste piante? 
I fossati sono carichi d'acqua e di bellezza, ma per ora pochi animali si fanno vedere, anche se sulla superficie hanno iniziato a sfrecciare velocissimi i gerridi.

Prignolo in fiore. Foto Andrea Mangoni.

In questi giorni di lavoro serale, spesso la luce del tramonto trasforma anche le più piccole cose. Così anche il muschio che cresce su una cancellata può sembrare una città in miniatura fatta esplodere dal sole...

Muschio al tramonto. Foto Andrea Mangoni.

In pollaio tutto procede... anche se in modo discontinuo. Ho finalmente tre linee di sangue femminile di Polverara con cui lavorare, ma al momento sto ottenendo uova solo da una di esse. delle altre due, una è costituita da femmine molto vecchie, e un'altra da animali meravigliosi cui però non ho maschi non consanguinei da affiancare. Al momento infatti le sto accompagnand a un gallo ibrido di Polverara, ma presto recupererò un esemplare puro che avevo ceduto a degli amici.

Uno dei gruppi di Polverara del mio allevamento. Foto Andrea Mangoni.

Sempre tra le Polverara, procede anche il lavoro sulla Polverara nera marezzata bianca. a breve dovrebbero nascere i primissimi pulcini dell'anno, speriamo bene di trarne almeno un bel gallo, che mi permetta di continuare la selezione di questa nuova colorazione.

Una femmina di Polverara nera marezzata bianca. Foto Andrea Mangoni.

Quest'anno nel nostro allevamento ci saranno delle novità. Tra le razze che stanno schiudendo, infatti, ci sono parecchie "new entry" che non avevo mai tenuto. Ecco quindi che tra le nuove arrivate ci sono Millefiori di Lonigo, Valdarnese bianca, Ermellinata di Rovigo, Robusta Lionata, oltre ovviamente a Boffa e Polverara. Al momento sto mettendo all'opera un'incubatrice alla settimana, con l'intento soprattutto di far nascere il maggior numero di pulcini di Boffa possibile, ma stando attenti contemporaneamente anche a far crescere il mio gruppo di Polverara.

La schiusa di oggi: pulcini di Ermellinata di Rovigo, Boffa, Robusta Lionata. Foto Andrea Mangoni.

Ma oltre alle galline di razza, vale la pena dire due parole su di loro, i negletti, i sempre troppo poco considerati: gli ibridi. Nel mio allevamento, per continuare la selezione e i progetti di incrocio per sostituzione, di ibridi ce ne sano sempre in abbondanza. Alcuni, come la gallinella della foto sotto, sono semplicemente meravigliosi, per carattere, colorazione, produttività. 

Una bella ibrida di Polverara nera marezzata bianca. Foto Andrea Mangoni.

Quest'anno forse la maggior parte delle pollastre ibride che ho non riuscirò a metterle in riproduzione, ma le loro uova rappresenteranno una leccornia sulla nostra tavola, cibo prezioso e nutriente come pochi. Inoltre, così, al termine della prossima muta inizieranno aprodurre uova più grandi e mi daranno pulcini più forti e belli. Potremo riempire così il pollaio di esemplari sempre più interessanti e sempre più notevoli. 

Uova per l'incubatrice, uova per la mensa: ecco il raccolto pomeridiano! Foto Andrea Mangoni.

Ed ecco che la giornata volge al termine e con essa se ne vanno i tanti lavori fatti. Domani si riprende, con nuove occupazioni, nuove vite da far nascere e nuova bellezza di cui godere. Alla prossima!




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