Videoblog - Orchidee spontanee e loro habitat: Epipactis palustris, Neotinea tridentata e Orchis purpurea

*****
Nei giorni scorsi un caro amico, Gianni Pizzi, mi ha segnalato la presenza di un eccezionale habitat ricchissimo di esemplari di una magnifica orchidea spontanea, Epipactis palustris. L'habitat in questione, un prato umido, si trova nel territorio comunqle di Dolo, in provincia di Venezia. Quando ci sono stato non potevo credere ai miei occhi, il terreno era completamente ricoperto di esemplari di orchidea! In alcuni punti la densità arrivava a 30-40 piante per metro quadro. Gli steli delle piantine, quasi tutti oramai sfiorite (purtroppo), si levavano a 20-30 cm d'altezza dal suolo, mentre qualche esemplare eccezionale arrivava a 60 cm. E' un delitto pensare che questo habitat così ricco possa correre il serio rischio di scomparire: purtroppo infatti tutta l'area risulterebbe, da quello che ho capito, interessata dai futuri lavori per la camionabile e l'idrovia, che dovrebbero modificare radicalmente l'aspetto di questo territorio.

Epipactis palustris in provincia di Venezia è diffusa in varie località, ma è in generale rarefazione in quanto i suoi habitat d'elezione sono costantemente minacciati dall'avanzare dell'antropizzazione del territorio. E' un'orchidea spontanea caratterizzata da fiori penduli od orizzontali di colore bianco-roseo, posti in cima a steli che possono raggiungere in casi eccezionali i 70 cm. Una delle caratteristiche salienti del genere Epipactis è quella di avere un'apparato radicale formato da rizomi stoloniferi, che consentono quindi una moltiplicazione
per via vegetativa della pianta.

Tutt'altro discorso per Neotinea tridentata, che invece presenta i classici bulbi delle orchidee: ogni anno il bulbo dell'anno precedente si riduce per offrire alla pianta le sostanze nutritive per il suo sviluppo, e nel frattempo nel nuovo bulbo si accumulano i nutrienti per l'anno successivo. il nome specifico tridentata deriva dal casco del fiore, dotato di tre punte. il labello è tutto interamente puntinato. Alcuni anni fa un amico mi mosgtrò un magnifico habitat di questa specie, la riva di un fiume coperta da un prato ospitante una ricca comunità vegetale; poi lavori effettuati sulle rive ne hanno distrutto completamente l'equilibrio, e buona parte della popolazione di Neotinea è venuta meno. Per fortuna quest'anno ho potuto constatare la presenza di numerosi nuovi esemplari in un'area adiacente.

Ma per non finire con lo scoraggiarmi troppo, vorrei ricordare l'esemplare di Orchis purpurea individuato quest'anno, per la prima volta, in un giardino di Camponogara. Solitario e guardingo forse, ma chissà che cercando bene nelle aree incolte l'anno prossimo non sia possibile individuarne qualche parente...
*****
LETTURE CONSIGLIATE
 .  . 
 .  . 

0 commenti: