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Fare il compost in casa: ecco come procedere. |
Come fare il compost in casa? Oggi torniamo a parlare delle abilità del buon fattore e vediamo insieme come ottenere un concime naturale, di ottima qualità,
sfruttando il materiale di scarto proveniente dal giardino, dall'orto
e – perché no? - anche dalla nostra cucina.
Iniziamo a fare chiarezza intanto su alcuni termini, e cerchiamo di capire cosa è il compost. Il compost è il risultato di un processo di umificazione che coinvolge microrganismi e invertebrati di varie specie, in particolari condizioni di ossigenazione dei materiali, di umidità e di rapporti tra elementi chimici. Ne risulta un humus omogeneo, ricco di sostanze nutritive, di color bruno scuro; tale prodotto influenza le proprietà chimico-fisiche del suolo, ed è un ottimo ammendante praticamente per ogni tipo di terreno.
100 Kg di materiale compostato correttamente daranno alla fine 10 Kg di materiale organico, mentre un'uguale quantità di letame fornirà alla fine solo 4 kg di materiale organico. Tale differenza è dovuta al maggiore equilibrio nella composizione del primo e alla sua minore percentuale d'acqua iniziale complessiva.
Le materie organiche da noi fornite verranno decomposte più o meno lentamente da micro e macro organismi, di decine di specie diverse, ognuno dei quali interverrà ad un ben preciso stadio della maturazione del compost. Affinché queste creature prosperino, il materiale dovrà avere una certa umidità, essere in grado di ricevere una certa quantità d'aria e infine avere un corretto rapporto tra materiale ricco in carbonio e materiale ricco in azoto. Il rapporto tra questi due elementi chimici (C/N) andrà ad influenzare le caratteristiche finali del compost.
Per fare il compost in casa inizialmente si va a preparare la miscela mescolando materiali organici ricchi in carbonio con materiali ricchi in azoto. Come si può riconoscere i primi dai secondi? Esiste una regola empirica molto semplice. I materiali organici secchi in cui prevalgono i colori giallo e marrone sono ricchi in carbonio (corteccia, ramaglie, foglie secche), mentre i materiali umidi di colore verde (sfalcio del prato, foglie fresche, avanzi di cucina) sono generalmente ricchi in azoto. Nel cumulo del compost, un buon rapporto C/N ha valori compresi tra 25 e 35.
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I lombrichi, tra i principali alleati nella realizzazione del compost |
La seconda fase è detta di maturazione. In essa la temperatura cala fino a quasi 45°C, e iniziano a prendere il sopravvento diversi microrganismi, funghi (che con le loro ife iniziano a decomporre lignina e cellulosa) e infine altri invertebrati capaci di nutrirsi della frazione lignea più resistente. È in questa fase, che può richiedere dai 4 ai 12 mesi, che avviene la vera umificazione della sostanza organica.
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Nel compostaggio un ruolo fondamentale è giocato dai funghi. |
Affinché tali fasi possano compiersi
occorre che il materiale organico abbia una corretta umidità, pari a
circa il 55%, e il giusto apporto di ossigeno: se quest'ultimo fosse
basso infatti andremmo incontro alla formazione di processi
putrefattivi in grado di sprigionare cattivi odori.
FARE IL COMPOST IN CASA: QUALI MATERIALI IMPIEGARE?
Vediamo ora una serie di materiali che possiamo impiegare nel compost e quali, invece, sarebbero da evitare.
Materiali ricchi in carbonio: paglia, fieno, foglie secche, ramaglie sottili, cartone non trattato, segatura, cippato secco, tessuti organici non trattati (lana, cotone, eccetera), canne secche di bambù.
Materiali ricchi in azoto: sfalcio del prato, scarti dell'orto, avanzi di cucina, foglie fresche, letame e deiezioni di animali domestici.
In generale, andrebbero evitati alcuni scarti di cucina, ad esempio quelli di natura animale: tendono infatti a produrre cattivi odori e richiamano inoltre roditori di varia specie, che divengono presto un problema. Meglio fare a meno di inserirli quando dobbiamo fare il compost in casa, specie se la compostiera è situata in giardino o vicino alle abitazioni.
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Nel fare il compost in casa alterniamo strati di materiali ricchi in azoto con materiali ricchi in carbonio. |
LA COMPOSTIERA
Per fare il compost in casa, se gli spazi in giardino ci sono limitati, avremo bisogno di una compostiera. Questa potrà essere acquistata oppure costruita in autonomia, seguendo poche indicazioni.
Per prima cosa, assicuratevi che i regolamenti comunali non dettino dei vincoli specifici per la realizzazione di compostiere o concimaie; in particolar modo controllate se sia obbligatorio o meno la presenza di un fondo cementato, determinate distanze dalle abitazioni, eccetera.
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Compostiere semplici ma efficaci possono essere costruite in casa. |
Un modello molto semplice di compostiera è costituito da un cassone in legno senza fondo, con le assi che costituiscono le pareti laterali distanziate tra loro di un paio di cm. La mancanza di fondo aiuterà lombrichi e altri invertebrati a colonizzarla mentre le fessure sui lati permetteranno la necessaria ossigenazione a tutti i livelli.
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Nella compostiera le pareti dovrebbero permettere sempre una corretta areazione. |
Per fare il compost in casa si può anche realizzare una compostiera molto semplice costruendo una sorta di gabbia in rete metallica zincata robusta, con maglie di circa 1 x 1 cm. Esternamente la gabbia dovrà essere rivestita con un telo ombreggiante, come quello usato nei cantieri. Questo tipo di compostiera ha il vantaggio, se ben realizzata, di tenere lontani i roditori pur mantenendo possibile l'ingresso agli invertebrati utili.
Qualunque tipologia di compostiera sarebbe bene che fosse dotata di un coperchio adeguato, in modo da impedire il dilavamento da parte delle piogge e l'eccessiva disidratazione. Anche il coperchio potrebbe essere realizzato in rete zincata a maglie strette coperto con telo ombreggiante. Risulta importante la presenza di un'apertura nella zona bassa del contenitore, dalla quale andremo ad estrarre il compost finito al termine del processo. Il primo materiale che avremo inserito infatti si sarà trasformato - dopo 8 o 10 mesi - in un ottimo concime, e togliendolo faremo scendere gli strati soprastanti che saranno poi i prossimi ad essere degradati.
La compostiera dovrà essere posizionata in un angolo almeno parzialmente ombreggiato, in modo da evitare che si disidrati troppo in fretta. Piuttosto potrebbe essere necessario, in caso il materiale al suo interno si secchi eccessivamente, bagnare regolarmente il cumulo. La posizione ideale è sotto un albero che perda le foglie d'inverno: resterà così più fresca in estate e risulterà scaldata dal sole in inverno.
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Il soffice e ricco humus scuro si ottiene dopo alcuni mesi di maturazione. |
COMPOSTAGGIO SUL BALCONE
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Gli onischi sono crostacei che si nutrono di vegetali in decomposizione. |
QUALI ORGANISMI POTREMO TROVARE?
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Le larve dei cetonini possono digerire anche il materiale ligneo. |
VIDEO
MATERIALI DI APPROFONDIMENTO
LINK UTILI
GreenMe - Costruire una compostiera da balcone
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