Sono questi i momenti che più di ogni altro fanno piena la mia esperienza di allevatore. Sono le storie che non dovrebbero essere, che sono di per se stesse dei piccoli miracoli. Eventi che ti fanno pensare "E se non l'avessi fatto, ora cosa ne sarebbe?".
Questo pulcino infatti, a rigor di logica, non dovrebbe esserci. Il padre è un vecchio gallo di oltre 5 anni, divenuto zoppo per via degli speroni troppo lunghi; un difetto, la zoppia, che non gli permette di accoppiarsi bene con le galline. Pur sapendolo ho provato lo stesso a inserirlo nel piano delle riproduzioni di quest'anno. Ho rischiato, sperando che probabilmente sarebbe riuscito a fecondare pochissime uova. Poche settimane fa le femmine che erano con lui hanno iniziato a deporre, e una è divenuta chioccia. Dopo un numero imprecisato di giorni la poveretta ha abbandonato la cova... ho scoperto solo poi che il nido era stato invaso dai dermanissi. Quando ho trovato il nido abbandonato le uova erano ormai gelide... chi può dire da quanto non covasse più? 24, 36 ore?
Ho rischiato il tutto per tutto, portando le uova in incubatrice e dopo un giorno ho effettuato la speratura. Su 17 uova solo 5 erano state fecondate, ma in tutte queste ultime l'embrione era morto... in tutte, tranne in una. Un'ombra scura, piuttosto grandicella, ondeggiava nell'uovo. Ricordo l'emozione nel vedere quel piccolo corpo muoversi all'interno del guscio, su e giù. Non sapendo quanto fosse avanti la cova, ho sperato le uova ogni due giorni e quando mi è parso che fosse arrivato a fine sviluppo l'ho passato in schiusa. ieri la bella sorpresa: il piccolo ce l'ha fatta. Mi auguro di tutto cuore che si tratti di una bella femminuccia, per poter avere la certezza di poterla tenere con me. Ma ciò che più importa, è che la sua vita è qui, ora, prepotente nel reclamare il suo pezzetto di cielo. Il resto può attendere.
Questo pulcino infatti, a rigor di logica, non dovrebbe esserci. Il padre è un vecchio gallo di oltre 5 anni, divenuto zoppo per via degli speroni troppo lunghi; un difetto, la zoppia, che non gli permette di accoppiarsi bene con le galline. Pur sapendolo ho provato lo stesso a inserirlo nel piano delle riproduzioni di quest'anno. Ho rischiato, sperando che probabilmente sarebbe riuscito a fecondare pochissime uova. Poche settimane fa le femmine che erano con lui hanno iniziato a deporre, e una è divenuta chioccia. Dopo un numero imprecisato di giorni la poveretta ha abbandonato la cova... ho scoperto solo poi che il nido era stato invaso dai dermanissi. Quando ho trovato il nido abbandonato le uova erano ormai gelide... chi può dire da quanto non covasse più? 24, 36 ore?
Ho rischiato il tutto per tutto, portando le uova in incubatrice e dopo un giorno ho effettuato la speratura. Su 17 uova solo 5 erano state fecondate, ma in tutte queste ultime l'embrione era morto... in tutte, tranne in una. Un'ombra scura, piuttosto grandicella, ondeggiava nell'uovo. Ricordo l'emozione nel vedere quel piccolo corpo muoversi all'interno del guscio, su e giù. Non sapendo quanto fosse avanti la cova, ho sperato le uova ogni due giorni e quando mi è parso che fosse arrivato a fine sviluppo l'ho passato in schiusa. ieri la bella sorpresa: il piccolo ce l'ha fatta. Mi auguro di tutto cuore che si tratti di una bella femminuccia, per poter avere la certezza di poterla tenere con me. Ma ciò che più importa, è che la sua vita è qui, ora, prepotente nel reclamare il suo pezzetto di cielo. Il resto può attendere.
2 commenti:
Ciao. Io vorrei iniziare ad allevare delle Galline di Polverara. Tu hai qualche dritta da darmi dove prendere una coppia. Ciao Giovanni
giovanni_carraro@icloud.com
se hai voglia di fare selezione e non ti aspetti i futuri campioni italiani il prossimo anno, contattami in ottobre e ti tirerò fuori un paio di capi!
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