Athene noctua

Non chiedetemi come sia riuscito a scattare queste foto: non lo so. Benedico solo la santa abitudine di portare sempre con me la digitale tutte le volte che esco in cerca di animali. Stavo cercando dei bruchi di farfalla presso un cespuglio in giardino, sotto un lampione, e ad un tratto ho sentito un lieve refolo d'aria, e una forma ovattata si posa a meno di un metro da me. La Civetta, quella che da tre anni canta lamentosamente sul tetto della mia camera da letto, ogni primavera! Pregando, estraggo la macchina fotografica lentissimamente, la accendo in tasca, settando per il macro senza neanche guardare, e scatto, continuamente, senza fermarmi (CHE DIAMINE, ALMENO UNA VERRA'! - penso io disperatamente), mentre l'uccello continua a fissare i movimenti di qualcosa nell'erba. Sarà forse perchè sono in ombra, mentre lei è nel cono di luce del lampione, sarà che è intorpidita dal freddo... fatto sta che non mi vede e non si muove. Azzardo, so che non mi ricapiterà mai più in vita mia una simile occasione...mi sporgo in avanti, e faccio a tempo a fare uno scatto VERAMENTE vicino, prima che l'uccello spaventato voli via. Santa BSS, aiutami tu..... Sempre pregando, corro dentro, cerco di capire come sono le foto... ...e, per grazia di Dio, almeno due sono accettabili!!!! Non sono esaltato, ragazzi... DI PIU'!!!!!!!

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