Quando, quest'anno, ho deciso di riprendere un gruppo di Gallina Boffa, ho pensato di ripartire pensando direttamente a un obbiettivo preciso da ottenere: la Boffa bianca. Ho pensato che vedere nel pascolo un bel gruppo di Polverara nere e di Boffe bianche sarebbe stata una vista magnifica. Ho preso quindi una femmina avana e un gallo bianco dal Pollaio Rurale La Giuliana, provenienti dalla mia linea di sangue, e per assicurarmi variabilità genetica ho recuperato una femmina nera con una lieve macchiettatura bianca da Stefano Gallo. Il trio si è ambientato senza problemi, e alla fine quest'anno ho ottenuto un gruppetto di giovani Boffe avana, provenienti dai soggetti di Gianni.
Di questi animali ho tenuto solo 3 giovani femmine, per la rimonta, tutte portatrici del bianco; ma dalla femmina nera di Stefano sembrava non esserci modo di ottenere uova feconde. Per tutta la primavera e l'estate le uova o erano chiare, o mostravano un guscio stranamente fragile. Poi, quest'autunno, la matrona nera di Stefano ha mutato produzione: in un'ultima incubata autunnale di 20 uova, solo 6 sono risultate feconde ed erano tutte uova deposte da lei.
Alla fine su 6 uova ho avuto 5 pulcini, che ad occhio e croce sembrano essere 4 galletti e una femminuccia, tutti caratterizzati da una livrea scura ma portatori di bianco. Così se riuscirò ad accoppiare questi maschi con le sorellastre avana potrò avere nella prossima generazione delle Boffe candide, come avevo voluto fin dall'inizio, e mantenendo per di più una discreta variabilità genetica.
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