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Giovane gallo di razza Amrock. |
A guardarli così, i nostri amici polli spesso possono non sembrare granché interessanti, almeno dal punto di visto etologico (ovverosia dal punto di vista dello studio del comportamento animale). Ma ovviamente non è affatto così! Oltre ad essere animali attivi, intelligenti, dotati di ottima memoria, galli e galline possono hanno sorpreso più di un ricercatore nel corso degli studi effettuati nell'ambito della selezione sessuale e del modo con cui essa agisce sui nostri pennuti.
A tutti gli allevatori sarà capitato, prima o poi, di dover inserire una nuova gallina in un gruppo ben affiatato in cui fosse presente un gallo dominante. Salta subito all'occhio come la nuova arrivata venga subito presa d'assalto dal maschio, che la immobilizza a terra e si accoppia con lei immediatamente e, a volte, ripetutamente. Per il gallo, questa strategia è evolutivamente vincente: infatti mentre essendo l'unico dominante del suo gruppo egli è certo del proprio successo riproduttivo con le altre galline, che stanno con lui (e solo lui) tutti i giorni, altrettanto non si può invece dire della nuova arrivata, che potrebbe avere avuto alle spalle (anzi, che CERTAMENTE - in ottica gallesca - ha avuto alle spalle) delle
liaisons con altri focosi maschi. Ovviamente però non basta solo metterci più entusiasmo: ecco allora che il gallo che vuole DAVVERO cercare di avere un qualche successo riproduttivo con la "novellina" del pollaio, investe energie anche in un altro modo: eiacula infatti un numero di spermi maggiore rispetto a quello emesso nel corso degli accoppiamenti con le sue altre compagne. In questo modo, egli aumenta la probabilità che almeno una parte delle uova prodotte dalla nuova gallina siano state da lui fecondate.
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Ma se in questa guerra il primo sangue (per così dire) è dei galli, se cioè essi hanno evoluto grazie alla selezione sessuale delle strategie per vedere aumentare il proprio successo riproduttivo, le galline non potevano certo starsene a guardare senza far altro. Infatti la gallina ha in genere tutto l'interesse a far sì che il gallo dominante sia il padre dei suoi pulcini, in quanto essere figli del gallo più forte, bello ed aggressivo del pollaio può significare essere in grado di ereditare queste caratteristiche ed avere a propria volta un buon successo riproduttivo. Ma cosa succede nei pollai quando c'è più di un maschio?
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I due avversari si studiano, le penne del collo irte per sembrare più grandi... |
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L'attacco è fulmineo, con artigli e speroni, e spesso avviene in volo o saltando. |
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Quando atterrano, gli animali si preparano a un nuovo scontro. La sequenza mostra lo scontro tra due giovani galli Polverara per la conquista di una posizione gerarchica di successo. Lo scontro si è rivelato meno cruento di quanto possa sembrare dalle foto, e gli animali, incolumi, hanno poi coabitato felicemente per mesi. Foto Andrea Mangoni. |
Ovviamente, in questo caso la scala gerarchica prevede comunque la presenza del gallo dominante, ma contempla pure la presenza di uno o più galli subordinati. I quali però, ovviamente, non è che muoiono dalla contentezza a vedere il "capo" continuare a sollazzarsi con le pollastrelle tutto il dì, bello e placido. Così anche loro provano a darsi da fare, molestando le galline e cercando di accoppiarsi con loro. Le galline in questo caso si trovano - per così dire - tra l'incudine e il martello: se accettano le avances del maschio subordinato, parte della loro prole potrebbe essere "scadente", figlia cioè di un maschio che non è riuscito a salire la scala gerarchica; d'altro canto invece se non si piegano alla violenza, potrebbero riportare delle ferite dovute agli atteggiamenti aggressivi del gallo respinto (c'è da dire che anche il maschio subordinato in questo senso rischia: il gallo dominante, infatti, se lo vede in intimità con una gallina lo attaccherà impietosamente per cercare di evitare che il suo accoppiamento vada a buon fine).
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Ma ecco che grazie alla selezione sessuale e all'evoluzione la gallina ha sviluppato un'arma davvero notevole: la cosiddetta "scelta criptica femminile". La povera donzella, barbaramente assediata, decide di sottostare alla violenza del subordinato e di lasciare che lui si accoppi con lei; ma subito dopo, quando rialzandosi si da una sana scrollatina, espelle con un preciso movimento buona parte dello sperma del "violentatore". Insomma, la gallina cerca di effettuare una scelta per quanto riguarda lo sperma: sperma di gallo d'alta qualità, dentro; sperma di gallo di qualità scadente, fuori. Questa strategia le permette di poter ragionevolmente sperare che buona parte della sua discendenza sia figlia del dominante, e che solo una piccola parte sia invece frutto dei furtivi accoppiamenti dei subordinati.
E se il dominante venisse all'improvviso a mancare, ed il suo posto venisse preso dal subordinato? Nessun problema: la gallina smetterà immediatamente di espellere il seme di quest'ultimo, divenuto come per magia "il gallo dei sogni". Alla faccia di chi pensa che i polli siano animali noiosi! Credo che più di qualcuno, dopo aver letto queste righe, guarderà i propri animali con occhi diversi...
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BIBLIOGRAFIA
Pilastro, A. (2007). Sesso ed evoluzione. Bompiani, Milano (vedi link sotto).
Pizzari, T., & Birkhead, T.R. (2000). "Female feral fowl eject sperm of subdominant males". Nature, 405, 787-789
Pizzari, T., Froman, D., & Birkhead, T. R. (2002). "Pre- and post-insemination episodes of sexual selection in the fowl, Gallus g. domesticus". Heredity, 88, 112-116
Pizzari, T., Cornwallis, C. K., Lovlie, H., Jakobson, S., & Birkhead, T. R. (2003). "Sophisticated sperm allocation in male fowl". Nature, 405, 70-74.