Un pesco trapiantato da poco, con un muretto di mattoni attorno. |
Il trapianto di un albero di una certa dimensione spesso è un po' problematico. Può capitare, ad esempio di ottenere una pianta che abbia una zolla molto piccola rispetto alla chioma; è il caso ad esempio di un bel pesco ricevuto da un'amica lo scorso anno, che a fronte di una zolla piuttosto piccola aveva dei bei rami lunghi disposti a corona. Mi spiaceva tagliarli, ma avrebbero sbilanciato la pianta e per sostenerla avrei dovuto piantare dei tutori robusti, troppo vicino alle radici per i miei gusti, se avessi voluto evitare che collassasse al primo alito di vento. Mi è venuto in aiuto un ottimo permacultore, o meglio uno dei suoi libri: Sepp Holzer con la sua "Guida pratica alla permacultura".
In questa foto si vede bene la disposizione dei mattoni "a muretto". I mattoni sono però solo posati l'uno sull'altro. In questo caso proteggono una pianta di rovo senza spine. |
Nel suo libro, Sepp Holzer parlando del trapianto dei giovani alberi affermava di fare dei cumuli di pietre attorno alla pianta stessa. I motivi sono molti e li andremo ad analizzare uno per uno. Per l'autore, che abita nelle Alpi, recuperare pietre e massi non dev'essere stato particolarmente difficile; per me, che abito in una zona pianeggiante della provincia di Venezia, con mari di