Fiore di Lychnis coronaria. Foto di Andrea Mangoni. |
Quando tornavo a piedi a casa percorrendo il tragitto dalla fermata dell'autobus, c'era un piccolo giardino abbandonato in cui a parte qualche vecchio cespuglio di rose oramai sfatto erano presenti solo erbacce e pochissimi fiori; uno di questi però faceva di tutto per farsi notare, sia per il colore verde argenteo delle foglie sia per i fiori di colore ondeggiante tra il malva ed il ciclamino. Era una piantina vitalissima, che si autoseminava ovunque, anche nelle crepe dei marciapiedi o nei buchi dei mattoni forati, dove cresceva con le sternbergia e con le speronelle. Mi ci sarebbero voluti alcuni anni per sapere che si trattava di Lychnis coronaria.
L. coronaria è una delle cinque specie di questo genere che è reperibile anche in natura in Italia; è parente del più piccolo ma altrettanto affascinante fior di cuculo (Lychnis flos-cuculi) e delle sileni, come lei appartenenti alla famiglia delle cariofillacee; anzi, per alcuni autori pure la nostra cotonaria dovrebbe essere inclusa nel genere Silene. La pianta ha foglie e